KUBUNTU 11.04
DA NETBOOK A DESKTOP
Secondo il mio parere, l’attuale interfaccia KDE è un qualcosa da provare e ritengo la versione 4.6.x ormai matura. Quale modo migliore di ottenere una piacevole esperienza attraverso una Kubuntu 11.04? C’è solo un piccolo problema che può disorientare i meno pratici ed è questo: se si prova ad installare una Kubuntu 11.04 in un desktop, nessun problema ma se si è creata una chiavetta USB (le istruzioni sono ovunque in rete) per la prova e l’installazione in un Netbook, schermo 1024×600, allora ci si ritrova in una interfaccia poco consueta. E’ uno schema probabilmente adatto ad un touch-screen con alcuni vantaggi ma IMHO uno stacco maggiore di quello che può essere Unity di Ubuntu. Il passaggio dalla versione Netbook a quella Desktop non è immediato, soprattutto durante la fase di installazione con il menù ancora tutto in inglese. Poi c’è chi vorrà provare la versione Desktop prima di procedere all’installazione! Ho così deciso di scrivere questa semplice guida per spiegare in pochi semplici passaggi, come transitare da una versione all’altra. Facendo partire la Live di Kubutu in un Netbook (il mio è un clone di Acer D250) si arriva a questo punto:
Ubuntu 11.04 senza Unity
Rendere piacevole l’uso di Ubuntu 11.04 con Gnome 2.3x
Tutte le nuove uscite di Ubuntu sono attese con molto interesse da tutti gli appassionati e la 11.04 non ha fatto eccezione, salvo deludere le aspettative di molti che non hanno trovato immediatamente un fealing con la “nuova” interfaccia Unity. Si direbbe poco male; al login basta scegliere con quale versione desktop partire ed il gioco è fatto. Purtroppo no… se si vogliono mantenere gli abituali e decenti effetti grafici. A giudicare dai tread in giro per la rete il problema esiste e personalmente non mi è chiaro se ciò riguarda solo PC con schede grafiche poco performanti o cosa. Sta di fatto che sui miei PC, sui quali ho schede Intel, il risultato non è un granché ed è frustrante fare un passo indietro credendo di farne uno in avanti! La soluzione è quella di disinstallare Unity ed ora spiego i passi. Beninteso a chi piace Unity libero di tenerselo ed anzi, è supponibile che migliorerà sempre più vista l’attenzione di Canonical su tale interfaccia e devo dire che gli sostenitori sono tanti. Un interessante link per Loro.
- Dopo aver installato Ubuntu 11.04, riavviare il pc e alla selezione dell’utente, cliccare in basso dove c’è la scritta “Ubuntu”. Nella finestra che si apre, selezionare “Ubuntu classico”. Digitare la password e poi “Enter”. Nel caso all’installazione si sia scelto l’accesso automatico e il pc non si ferma nella schermata in cui viene chiesta la password occorre attivare tale opzione attraverso >Sistema>Amministrazione>Schermata di accesso: selezionare “…la schermata per scegliere l’utente”.
- Cliccare con il tasto destro nelle finestrine in basso a destra; scegliere preferenze e settare Righe 1 e Colonne 4
- Installare Compiz setting manager con il comando
- Lanciare il Gestore Configurazione Compiz: togliere la spunta a “compatibilità Gnome”; spuntare “Desktop cubico”. Verrà chiesto di disabilitare “Wallet”, di abilitare “Composite” e “OpenGL”; confermare. Spuntare “Ruota Cubo” e “Animations” ; viene chiesto di abilitare “Corrispondenza espressione regolare”; spuntare decoratore finestra. Nella Gestione Finestre, spuntare: Muovi Finestra, Ridimensiona Finestra, Posiziona Finestra.
- aprire il terminale e digitare il comando:
- Installare Ubuntu Tweak. Cercare con google e installare il file .deb scaricato con un click. Con tale Utlity si possono configurare alcune cose sul desktop anche di compiz.
- Rimuovere tutte le icone del pannello in alto a destra; cliccare tasto dx del mouse, aggiungi al pannello, ed inserire indicatore sessione, orologio e indicatore.
- Se volete è possibile rimuovere Unity completamente dal Gestore Pacchetti: cerca unity, selezionare tutti i pacchetti unity e libunity e selezionare rimuovere completamente.
$ sudo apt-get install compizconfig-setting-manager
$ compiz –replace
LIM – IIa puntata
Questa sera con Fanelli, abbiamo fatto un po’ di sperimentazione. Siamo riusciti a colloquiare con il WIImote (compatibile) ma non avevamo il programma per l’uso interattivo. Venerdì prossimo siamo d’accordo di fare la sperimentazione risolutiva, preparando preventivamente il software nel mio e nel pc di Fanelli.
Au revoir!! (Arrivederci)
LIM – Autocostruzione di una penna a infrarossi
LIM = Lavagna Interattiva Multimediale…. ci aggiungiamo… a basso costo.
Sfruttando un telecomando della WII, software liberi, un PC, un video proiettore e la penna ad infrarossi, è possibile realizzare la LIM.
Come FoLUG ci stiamo lavorando e presto vorremmo fare delle presentazioni dello strumento, con lo strumento. Sono partito con l’autocostruzione di una penna ad infrarossi a costo zero perchè avendo a disposizione un vecchio telecomando, ho smontato i pezzi che poi si riducono al LED ad infrarossi ed alle mollettine per la batteria. Ho poi tagliato una basetta millefori per alloggiarvi il pulsante, la batteria ed il LED. Non ho utilizzato resistenze per limitare la corrente sul LED. C’è da dire che una batteria da 1,5V non produce una corrente tale da rovinare il LED considerato anche l’uso a intermittenza.
Per evitare che la batteria scivoli via, ho usato un pezzo di tubetto che conteneva un Romeo e Giulietta (sigaro cubano) che però ha fumato qualcun altro.
🙂
Appunti Corso Linux Avanzato Primavera 2010
A richiesta, pubblico gli appunti circa gli argomenti trattati del Corso:
FLOSS e Pubblica Amministrazione in Emilia-Romagna
Matedì 6 novembre si è svolto presso il COMPA un dibattito sull’utilizzo del Software Libero e Opensource nella Pubblica Amministrazione.
Nell’occasione è stato presentato anche il dossier sull’utilizzo del FLOSS nelle PA dell’Emilia-Romagna realizzato all’interno del progetto EROSS e diversi casi applicativi.
Sono disponibili le presentazioni e l’audio degli interventi nella seguete pagina.
Ad aggiunta del materiale pubblichiamo le slides dell’intervento di Michele Mordenti presso il Linuxday 2007 di Forlì dove viene brevemente esposta la situazione del Comune di Imola.
Guida sull’installazione di Ubuntu
Per i nuovi utenti che voglio iniziare con linux, potete scaricare due guide qui sotto: una per l’installazione di ubuntu e una guida sulla fase di partizionamento realizzata da Raffaele Ravaioli.
Se invece avete domande oppure bisogno di assistenza ricordo che è possibile iscriversi alla mailing list del folug da questa pagina.
Ciao