Il FoLUG, in qualità di gruppo di persone che condividono la passione per l’informatica e che dalla sua costituzione ha sempre promosso il software libero ovvero il software esente da vincoli proprietari che ne impediscono la diffusione, la modifica, lo studio e di cui GNU/Linux è solo uno dei tanti esempi, ha donato 250 â?¬ alla Fondazione di Wikipedia e 250 â?¬ alla Fondazione Debian.
I proventi, oltre alle quote sociali (15 â?¬/anno per l’iscrizione al FoLUG) sono il contributo dei visitatori del nostro stand alla Fiera dell’Elettronica di Forlì della quale il FoLUG è ormai ospite fisso; sono offerte libere ai gadget che proponiamo di volta in volta presso lo stand.
Attraverso una riunione collegiale si sono scelte le due Fondazioni da sovvenzionare.
In primo luogo Wikipedia che non è un software ma un’enciclopedia multilingue collaborativa, online e gratuita, nata con il progetto omonimo intrapreso da Wikimedia Foundation, una organizzazione non a scopo di lucro statunitense. Etimologicamente Wikipedia significa cultura veloce, dal termine hawaiano wiki (veloce), con l’aggiunta del suffisso di origine greca -pedia (cultura). La caratteristica primaria di Wikipedia è il fatto che dà la possibilità a chiunque di collaborare, utilizzando un sistema di modifica e pubblicazione aperto. Un sistema che ha portato al risultato di uno dei siti più frequentati al mondo con i suoi 60 milioni di accessi al giorno.
L’altra scelta è ricaduta su Debian creata dal Debian Project, è una distribuzione Linux largamente usata e sviluppata attraverso la collaborazione di volontari da ogni parte del mondo. Si tratta di un sistema operativo composto solo da software libero, anche se può usare software proprietario attraverso l’aggiunta di appositi repository. Lo sviluppo di Debian è fondamentale anche per quelle distrubuzioni giudicate più user-friendly che comunque derivano in gran parte da Debian come, per esempio, Ubuntu.
Associarsi al FoLUG non significa solo poter partecipare alle iniziative promosse dal nostro gruppo ma anche la possibilità di poter contribuire in solido a quelle iniziative che non rispondono esclusivamente a logiche di profitto ma che credono che la cultura e la conoscenza (fra cui c’è anche il software) devono essere a disposizione di tutti per il bene di tutti.