Il 27 ottobre il folug parteciperà al linuxday 2007: una intera giornata promossa da ILS (Italian Linux Society) dedicata al software libero.
L’evento avrà luogo presso la sala XC Pacifici in piazza Saffi dalle ore 10:00 alle ore 18:00. Durante la giornata verranno svolti interventi sul tema open source e free software per avvicinare tutte quelle persone che non conoscono ancora questo mondo.
9 risposte a “Linuxday ’07”
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Cari “pinguini” del forlivese volevo invitarvi alla seconda giornata di Linux Day che faremo a Faenza( più precisamente Granarolo Faentino) il 3 novembre.
per info http://www.imolug.org
cercherò di pubblicizzare l’evento e sarò sicuramente li almeno a vedere se qualcuno mi installerà il gibbone sul nuovo PC portatile che cerco di usare poco per non diventare Vista-dipendente 🙂
Se volete delle stampe di volantini ve le posso predisporre anche io … fatemi sapere se ne avete bisogno!!!
Saluti radiosi e … grazie di esistere
io sono nuova del campo e mi piacerebbe partecipare! come funziona? l’ingresso è riservato?
bisogna iscriversi??
No, non è necessario iscriversi. Il linuxday è una giornata aperta a tutti, i visitatori che possono venire per far domande oppure seguire le varie conferenze che si terranno durante la giornata.
Ciao
E’ possibile avere una “scaletta” degli incontri o temi trattati per organizzarmi con gli orari?
E’ online è scaletta definitiva delle conferenze:
https://www.folug.org/linuxday/
Qualche considerazione: pregevole come sempre l’iniziativa, ma la scelta di collocarla in sala XC Pacifici in piazza Saffi, se da una parte ha aiutato nel divulgare l’evento contemporanemente lo ha penalizzato nella parte convegnistica. L’open space non ha favorito gli incontri e il rumore di fondo disturbava, ettendo a dura prova oratori e partecipanti. Per una prossima giornata perché non pnsare anche a brevi illustrazioni pratiche sull’uso di programmi – software libero – che posso servire a tutti nell’uso quotidiano?
@Giancarlo:
è necessario distinguere due componenti ovvero utilizzare software open source e crederci nell’utilizzo.
Mi spiego meglio, il mondo Open offre svariati software che sotto molti punti di vista nulla hanno ad invidiare a quelli closed. Ma la realtà quotidiana è ben diversa, non speriamo che la segretaria provi ad utilizzare OpenOffice perchè sai.. le icone sono in posizioni diverse… e poi diciamolo.. come può un prodotto gratis essere migliore di uno a pagamento ecc..ecc..
Il LinuxDay ha principalmente il compito di mostrare al pubblico che interviene che esiste un’alternativa a Windows (o altri OS) anzi, in particolare ha il compito di far capire che PC non è sinonimo di Windows.
Per quel poco che ho potuto partecipare ho notato che i relatori e gli organizzatori del FoLug hanno saputo illustrare gli aspetti concreti sia di GNU/Linux che della realtà Open Source.
Purtroppo come tutti gli eventi che toccano il pianeta del Pinguino sono sempre autosovvenzionati e conseguentemente si basano sullo sforzo di pochi volontari.
Complessivamente credo sia stato un buon evento con l’unica pecca della scarsa affluenza, a mio avviso si potrebbe concentrare il LinuxDay per provincia, concentrando i vari Lug e dividendosi i compiti, in modo e maniera da aumentare l’affluenza e contestualmente fornire una risposta maggiore.
P.S.
Se ti serve una dimostrazione pratica sull’uso di software Open basta che mi telefoni 😀
@Pixel:
la mia precedente nota non voleva essere una crirtica, ma un contributo a centrare l’obiettivo. Un numero sempre maggiore di utilizzatori di computer sanno che ci sono alternative a Windows, ma poi in concreto non abbandonano facilmente il sistema consolidato. Per quanto mi riguarda uso programmi OPEN, li ritengo utili e affidabili. Credo che se l’uso concreto di questi consenta un primo passo verso un’altra filosofia. Un ponte per … Per quanto riguarda Linux non sono così evoluto nel campo informatico per affrantare con tranquillità il “passaggio”. Uno stimolo in più potrebbe venire dal riutilizzo con Linux di macchine non potentissime e destinate alla discarica, rimesse a nuovo da programmi meno invadenti e “cannibalici” in tutti i sensi.